ECONOMIA &LAVORO

 
 
 
Dossier 2e4 Ruote
Speciale Ginevra 2009
 
HOME DEL DOSSIER
Salone di Ginevra
Le auto, i nuovi modelli
I numeri del mercato
Moto e scooter, novità in sella
L'industria, i protagonisti e i trend
La tecnologia, come cambia l'auto
I grandi saloni internazionali

Insignia, così Opel lancia la sfida a Passat e Mondeo

di Giampiero Bottino

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
27 ottobre 2008


Insignia, un nome che può entrare nella storia Opel come... insegna del cambiamento. La new entry infatti riprende, amplificandolo e adattandolo alla fascia medio-alta del mercato, il filo del discorso stilistico avviato dall'ultima generazione della piccola Corsa: un taglio netto con il passato, con le Opel tutte sostanza e concretezza, robuste e affidabili ma raramente emozionanti.
L'Insignia (e i modelli che la seguiranno, poiché il suo look è il manifesto della svolta nel design di Rüsselsheim) punta al cuore, e non solo alla ragione, dei potenziali clienti. E lo fa con linee moderne e aggressive, non prive di qualche discontinuità ma dalla personalità ben più marcata rispetto alla Vectra di cui prende il posto.
L'aspetto innovativo si accompagna a contenuti tecnologici avanzati e una meticolosa, e molto tedesca, attenzione alla qualità reale e percepita. Il risultato di tanto impegno è stato evidenziato dalla prova su strada: comoda e spaziosa (la lunghezza supera i 4,8 metri), con un bagagliaio più che generoso e finiture generalmente accurate, la Insignia è un'eccellente compagna di viaggio. Agile ed equilibrata in ogni situazione di guida, ha impressionato per comfort e linearità del comportamento stradale, sempre ben assecondato dall'abbinamento tra i cambi (rispettivamente automatico e meccanico, entrambi a sei marce) e i due motori che abbiamo avuto modo di provare: il turbo a benzina 2.0 da 220 Cv e il diesel 2.0 Cdti da 160 Cv, brillante ed elastico, sorprendentemente silenzioso e declinato anche nelle potenze di 110 e 130 Cv. Mentre la gamma a benzina è completata da un 1.6 da 115 Cv, un 1.8 da 140 e un V6 turbo 2.8 litri da 260 Cv, abbinato alla trazione integrale intelligente "Adaptive 4x4" (in opzione con il 2.0 da 220 Cv) capace di esaltare in sicurezza la sportività della vettura.
Una famiglia di propulsori destinata ad arricchirsi l'anno prossimo di tre ulteriori alternative: una "verde", il turbodiesel Ecoflex 2.0 da 160 Cv che emette meno di 140 g/km di di CO2, e due più prestazionali: l'1.6 turbo a benzina da 180 Cv e il 2.0 diesel biturbo da 190 Cv. Tutti motori che parlano... italiano. Sono infatti progettati a Torino da Gm Powertrain, creata in seguito al divorzio tra il colosso di Detroit e il gruppo Fiat, affidata alla responsabilità di Pierpaolo Antonioli e appena trasferitasi nella nuova sede all'interno della "cittadella" del Politecnico torinese. Una vicinanza che secondo Antonioli porterà a sinergie favorevoli per entrambi.
«Per quanto valgano le previsioni in un momento come questo» sottolinea il direttore Marketing di Opel/Vauxhall ed ex ad di Gm Italia Cesare Prati, la fabbrica di Rüsselsheim è in grado di produrre 150-160mila unità all'anno, suddivise tra berlina tre volumi quattro porte, hatchback due volumi cinque porte e Tourer station wagon (in arrivo a primavera).
«Una gamma – sottolinea Prati – che risponde alle esigenze di tutti i principali mercati europei: Russia e Spagna vogliono soprattutto le quattro porte, inglesi e francesi ne preferiscono cinque mentre la Tourer primeggia in Germania, Olanda e Italia». Dove la Insignia arriverà a febbraio con una gamma ancora da definire, visto che l'attuale numero uno di Gm Italia Roberto Matteucci non sembra intenzionato a proporre nel nostro Paese la cinque porte, tipologia poco apprezzata dai clienti di questa fascia di mercato.
Anche i motori sono sub judice: dei sette disponibili all'esordio, in Italia potrebbero non arrivare i due meno potenti, il benzina da 115 e il 2.0 Cdti da 110 Cv «Sono orientato – dice Matteucci – a un'offerta trasparente, senza "specchietti per le allodole" che poi nessuno vuole».
Con queste premesse, il prezzo d'ingresso di 22.700 euro indicato per la Germania, dove la Insignia è attesa al debutto nei prossimi giorni, potrebbe risultare piuttosto lontano dell'entry level italiano.

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-